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Livello 3

Il malato immaginario

Un adattamento della commedia di Molière

ATTO 3
Da Argante, Tonietta dà il benvenuto a Beraldo.
TONIETTA: “Signore, deve fermare il matrimonio di sua nipote.”
BERALDO: “Sì! Argante deve ascoltare sua figlia. Mmmm…”
TONIETTA: “Ho un’idea! Parli con lui un momento.”
Beraldo entra nella camera di Argante. 

BERALDO: “Allora fratello, come stai?”

ARGANTE: “Oh, molto male.”

BERALDO: “Sei molto sano. Guarda, dopo tutti questi trattamenti, queste medicine, non sei morto!” 
ARGANTE: “Non credi nella medicina?”

BERALDO: “Il corpo è ancora un grande mistero… I medici sanno piccole cose.”

ARGANTE: “Ma i medici ne sanno molto, no?”

BERALDO: “I medici fanno grandi discorsi, ma non sanno come curare.”

ARGANTE: “Smettiamola di parlare, mi sento male.”
Tonietta, vestita da dottore, entra nella stanza.

TONIETTA: “Salve signore, sono qui per le vostre cure.”

ARGANTE: “Signore, entra.”

Tonietta esamina Argante.

TONIETTA: “Dobbiamo tagliarti il braccio destro.” 

ARGANTE: “Perché?”

TONIETTA: “Sta prendendo tutto il cibo dall’altro braccio. È lo stesso con l’occhio sinistro. Dobbiamo rimuoverlo.”

ARGANTE: “Beh, non c’è fretta…”

TONIETTA: “Bene devo andare.” 

Tonietta va via e torna come serva.

BERALDO: “Ecco un medico molto competente.” 

ARGANTE: “Sì, ma sta andando un po’ velocemente…”

BERALDO: “Quindi, stai dando mia nipote in matrimonio?” 

ARGANTE: “Ah fratello, lei non mi ascolterà. Finirà in convento! Mia moglie è d’accordo.”

BERALDO: ” Ami tua moglie, ma lei ti manipola. “ 

ARGANTE: ” Mi ama e si preoccupa per la mia malattia. “

BERALDO: ” Vedremo! Sdraiati e comportati da morto. ”

ARGANTE: “Bene”
TONIETTA accompagna Belinda in camera da letto: “Oh mio Dio, che disgrazia, suo marito è morto!”

BELINDA: “Grazie a Dio, finalmente liberi! Tonietta, sei una stupida a piangere perché è morto. È sporco e disgustoso, stupido, noioso e lunatico.”
TONIETTA, ironica: “Questo è carino…”
BELINDA: “Prendiamo i suoi soldi. Tonietta, aiutami.”
ARGANTE, alzandosi: “Moglie mia, così mi ami?” 

Belinda finisce.

TONIETTA: “Signore, sua figlia sta arrivando. Faccia finta di essere morto.”

Angelica entra nella stanza. 

TONIETTA : “ Oh cara! Tuo padre è morto.”

ANGELICA: “Che disgrazia! Mio caro padre!… Sono tanto triste.”
ARGANTE, alzandosi: “Ah figlia mia, non sono morto. Sono felice della tua reazione”.

ANGELICA: “Padre, sono così felice! Ma io amo Cleante, non costringermi a sposare un altro uomo.”

Cleante entra nella stanza.

CLEANTE: “Signore, accetti la mia proposta di matrimonio. Siamo innamorati.”

BERALDO: “Quindi fratello, sei contrario a questo matrimonio?” 

TONIETTA: “Signore, può rimanere insensibile al loro amore?”

ARGANTE: “Va bene, ma deve essere un dottore.”

BERALDO: “Vuoi un dottore che sia sempre con te? Allora diventa tu stesso un dottore!”

ARGANTE: “Ma devi parlare latino, per sapere di malattie, medicine…”

BERALDO: “Quando indossi un camice da dottore e la barba, diventi saggio.”
BERALDO: “Inviterò i dottori dell’università a darti una laurea. È gratis. Sei d’accordo?”

ARGANTE: “Bene… Ok!”

Un gruppo di persone entra in casa per preparare la celebrazione. Indossano costumi ridicoli di medici, chirurghi e farmacisti. Ballano e cantano in latino con musica divertente.
Fine della commedia.