Dossier Pedagogico

Dossier Pedagogico :
Il file pedagogico accompagna l'ebook. È destinato a insegnanti, formatori, operatori culturali e logopedisti. Ha lo scopo di facilitare la progettazione di laboratori per scoprire il libro digitale Ercole e il leone di Nemea. Destinatari del workshop: da <A1.1 a A1/A2 lingua scritta.

Tavola dei contenuti

Introduzione

“Ercole e il Leone Nemeo” è considerato come uno dei miti più riconosciuti dell’antica Grecia. Pisandro è l’autore di “Eraclea”, la raccolta delle dodici fatiche di Ercole. Si dice che sia stato lui stesso a fissare il numero delle fatiche a dodici. Quest’opera è stata scelta perché fa parte del patrimonio culturale greco ed è incorporata nei programmi scolastici ufficiali di molti paesi.

L’autore : Pisandro

L’autore, alcune informazioni aggiuntive

Pisandro di Camiro, nell’isola di Rodi, fu un autore di poemi epici nell’antica Grecia e visse intorno al 640 A.C. I grammatici alessandrini lo consideravano un poeta principale, come Omero e Esiodo. Pisandro fu il primo a fissare il profilo di Ercole, rappresentandolo con una clava e una pelle di leone. Anche se si trovarono solo tre versi dell’Eraclea, è risaputo che a quel tempo ebbe una grande influenza.

Il contesto storico e geografico del tempo dell’autore

Pisandro visse durante il VIII secolo A.C., meglio conosciuto come il periodo Arcaico, preceduto dal medioevo ellenico e seguito dal periodo Classico.

Durante il periodo Arcaico, i Greci si espansero nel Mediterraneo, nel Mar di Marmara e nel Mar Nero. Si stabilirono in due modi diversi: la prima forma era quella degli insediamenti permanenti, colonie, che erano città-stato indipendenti (poleis), e la seconda era quella degli empori, cioè posti di scambio che coinvolgevano sia Greci che non-Greci.

La maggior parte delle colonie furono fondate nell’Italia meridionale costituendo la Magna Grecia, la Grande Grecia. La prima colonia si trovava nel Golfo di Napoli in Italia e poi seguirono Siracusa e Megara Iblea. Alla fine del periodo arcaico, le colonie si espansero da Marsiglia, a ovest, fino a Trebisonda, a est.

Il contesto letterario

Il periodo arcaico viene considerato come una delle ere più significative perché fu creato l’alfabeto Greco. Secondo il filosofo Greco Platone “i Greci non inventarono mai nulla, ma presero in prestito e migliorarono ciò che presero”. In questo caso, i Greci dopo il primo contatto con i Fenici, scoprirono l’alfabeto fenicio. Pertanto, presero in prestito la maggior parte dei simboli per I loro suoni e quelli che non venivano usati in greco, rappresentavano i suoni delle vocali. Dopo questa invenzione, sempre più Greci iniziarono ad alfabetizzarsi

Nel periodo arcaico, la poesia era la forma predominante di Letteratura, ma era pensata principalmente per esibirsi in pubblico piuttosto che per essere letta. Nel frattempo, il genere della tragedia inizio a svilupparsi parallelamente alla poesia. La tragedia prese in prestito elementi da generi preesistenti della poesia greca arcaica. Secondo Aristotele, la prima tragedia si sviluppò dal ditirambo, un inno corale a Dioniso.

Il contesto sociale e politico

Durante il periodo arcaico, la politica e la legge ad Atene andarono incontro ad una serie di cambiamenti. Dracone (620/621 A.C.) fu il primo legislatore democratico ad essere espressamente richiesto dai cittadini di Atene per diventare legislatore della città-stato (polis). Tuttavia, la gente di Atene non si aspettava che egli stabilisse delle leggi che si caratterizzavano – e sono tuttora note – per la loro grande severità. Come Aristotele diceva di Dracone (Politica 2.1274b).

“Non c’è nulla di particolare nelle sue leggi che sia degno di essere menzionato, se non la loro severità nell’imporre pesanti punizioni.”

Altri cambiamenti vennero apportati da Solone (c. 594 A.C.) le cui leggi furono le prime a dare la possibilità alle classi inferiori di prosperare. Il cambiamento più evidente fu la “seisachtheia”, un insieme di leggi che mirava a rettificare la diffusione della servitù della gleba e della schiavitù. Questo ordine cancellò tutti i debiti, proibì la condizione umana come garanzia per il prestito, e richiamò tutti coloro che erano stati venduti come schiavi e quelli che erano fuggiti.

Fu solo dopo Solone che iniziò a svilupparsi ad Atene un senso di democrazia precoce. Anche Pisistrato, un tiranno, affrontò l’aristocrazia e ridusse i loro privilegi confiscando loro terre che diede ai poveri. Durante la sua tirannia, l’economia migliorò e la ricchezza fu distribuita equamente tra gli ateniesi.

Con l’evoluzione delle leggi, il sistema politico iniziò a cambiare e si concentrò sul potere dei cittadini. Il regime oligarchico e i tiranni si indebolirono cosicché i cittadini ottennero un ruolo più attivo nella società. In effetti, il racconto di Ercole e il Leone Nemeo riflette proprio il passaggio dalle oligarchie e i tiranni a un regime più tollerante. L’esecuzione del Leone Nemeo è simbolo della vittoria dell’uomo cosciente contro i suoi istinti animali e le passioni (leone) grazie al potere della mente (mazza), assistito dall’incrollabile volontà mentale. In modo simile, il popolo ha affrontato oligarchi e tiranni emanando leggi per acquisire diritti e libertà.

Il lavoro letterario: Ercole

Il suo posto nella bibliografia dell’autore

L’epica di Pisandro “Eraclea” elogia in 12 rapsodie, le fatiche di Ercole. Nonostante si trovarono solo tre versi di quest’opera, si sa che ai tempi ebbe un’influenza significativa. Pisandro creò la leggenda di Ercole, formando una narrazione coerente dalle narrazioni precedenti, che da allora è diventata quella autentica.

Il genere letterario

L’epica è un lungo poema narrativo il cui tema principale sono le gesta eroiche di una persona o di un gruppo di persone. Nell’uso letterario, il termine include sia le forme orali che quelle scritte. L’epica apparteneva alla tradizione orale usata dalle persone per trasmettere le loro tradizioni senza l’aiuto della scrittura. Apparve nell’Età Eroica per stimolare lo spirito dei guerrieri lodando il comportamento eroico dei loro illustri antenati.  Durante la prima metà del VII secolo, gli “aedi” (poeti epici orali esperti) crearono un nuovo tipo di recitatori orali chiamati rapsodi o “cucitor di canti” che venivano presentati a un grande pubblico con l’uso di bastoni (“rabdo”) per enfatizzare le parole. Gli Aedi per comporre e memorizzare i lunghi poemi narrativi come l’Iliade e l’Odissea, usavano un linguaggio tecnico estremamente elaborato facendo largo uso di formule verbali tradizionali. In questo modo, potevano descrivere idee e situazioni ricorrenti in modi che si adattavano ai requisiti del metro poetico. Le scene tipiche della vita eroica erano la preparazione di un pasto, un sacrificio, il varo o l’imbiancatura di una nave e comprendevano diversi versi usati a memoria ogni volta che gli eventi venivano narrati. 

La sua dimensione europea

Ercole e le sue dodici fatiche sono stati un soggetto popolare nell’arte e nella letteratura nel tempo. Nelle opera d’arte romane e nell’arte rinascimentale e post-rinascimentale, Ercole si riconosce per le sue caratteristiche specifiche, ossia la pelle di leone e la clava. In letteratura, sono stati scritti diversi miti in latino su Ercole, come la sua sconfitta di Caco. In epoca medievale, i miti di Ercole venivano spesso reinterpretati in maniera allegorica e lui veniva considerato come un forte modello di comportamento in grado di dimostrare sia saggezza che coraggio. In epoca moderna, sono stati prodotti diversi film e serie tv su Ercole.

Tra questi abbiamo:

  • Ercole: il leggendario viaggio (1995-1999), interpretato da Kevin Sorbo
  • Hercules (1997), produzione teatrale animate da Walt Disney Pictures
  • Young Hercules (1998-1999), interpretato da Ryan Gosling
  • Hercules: il guerriero (2014), interpretato da Dwayne Johnson
  • Hercules – la leggenda ha inizio (2014), interpretato da Kellan Lutz

Principali questioni/problemi dell’epoca 

La questione più problematica dell’epoca di Pisandro sono i cambiamenti negli accordi politici. Il primo sistema politico era un’oligarchia formata da un gruppo esclusivo dei cittadini più ricchi dello stato. Anche se condividevano i poteri tra loro, il regime oligarchico era risaputamente totalitario. Gli oligarchi furono rovesciati da tiranni che arrivarono al potere senza un diritto costituzionale. I filosofi Platone e Aristotele definirono un tiranno come una persona che governa senza legge, usando metodi estremi e crudeli contro i suoi sostenitori e contro gli altri. Oligarchie e tirannie governarono in questo modo fino alla nascita della democrazia, che significa “governata dal demos (popolo)”. Questo nuovo sistema politico era basato su leggi giuste che imponevano l’uguaglianza tra i cittadini.

Ercole e il Leone Nemeo

I personaggi

  • Ercole era un eroe divino della mitologia greca, figlio di Zeus e di Alcmena. Era il più grande degli eroi Greci e un esempio di mascolinità. 
  • Il Leone Nemeo, nella mitologia Greca, veniva considerato come un mostro brutale che viveva in Nemea. Per via della sua pelliccia invulnerabile, era impossibile ucciderlo con armi normali.

Il luogo

Nemea è un villaggio a circa 27 km a sud-ovest di Corinto, in Grecia.

Iconografia nel libro

Il materiale iconografico è stato arricchito con dipinti che illustrano elementi associati alla storia come ad esempio Ercole, il leone, la grotta, ecc.

Gabriel Salmon fu un pittore e incisore francese. Salmon lavorò principalmente con temi religiosi, ma anche con argomenti più secolari. Pertanto la mitologia fu una grande fonte di ispirazione per le sue opere, come “Le fatiche di Ercole”, che sembra aver inciso lui stesso.

Hans Sebald Beham fu un incisore tedesco. È stato uno dei “Piccoli Maestri” più importanti, il gruppo di artisti tedeschi che creava stampe nella generazione dopo Dürer.  Le sue incisioni includono soggetti biblici e mitologici, genere, allegorie, ornamenti e scene.

François Lemoyne o François Le Moine è stato un pittore rococò francese. Fu influenzato dall’artista fiammingo Sir Pieter Paul Rubens, in particolare per l’uso del colore. Nel corso degli anni, il suo stile si spostò più a favore dell’influenza italiana.

Laboratorio

FASE 1: ENTRARE NELL’E-BOOK: UNIVERSO, ATMOSFERA E IPOTESI

Attività: Qual è la storia?

Attività di ingresso nell’e-book

Strumenti
  • Un leone di peluche/ un animale giocattolo di plastica/ l’immagine di un leone
  • Un’immagine della mappa della Grecia
  • Un’immagine di una clava
  • Un’immagine di un uomo forte
  • Tre buste
Procedura

Prima della sessione:

  • Posizionare il leone al centro della stanza.
  • Dividere le immagini nelle buste.

Nel laboratorio: 

  • Dividere i partecipanti in tre gruppi. Suggerisci loro di dare un’occhiata al leone di peluche.
  • Dopo un paio di minuti, consegnare a ogni gruppo una busta senza condividerne il contenuto con gli altri gruppi. Lasciare che condividano in gruppo le loro ipotesi sull’argomento dell’e-book.
  • Dopo che avranno terminato, dire loro di rimettere le immagini nelle buste e di consegnarle al gruppo alla loro destra (o di fronte, o in qualsiasi altro modo che purché tutti i gruppi vedano tutte le buste).
  • Alla fine, chiedere ad ogni gruppo di scegliere un portavoce per presentare le ipotesi del gruppo sulla storia. Incoraggiare gli studenti ad usare parole come “forse”, “probabilmente”, “credo che si tratti di….”.

FASE 2: IMMERGERSI NELL’E-BOOK 

Attività 1: Indovina cosa viene dopo 

Attività di preparazione alla comprensione globale

Strumenti
  • Cartina della Grecia
  • Nastri
Procedura

Prima della sessione:

  • Posizionare la cartina sul muro o sulla lavagna

Nel laboratorio: 

  • Chiedere ai partecipanti di guardare la mappa.
  • Invitare alcuni di loro a legarsi un nastro attorno alla testa.
  • Nel frattempo, mostrate al resto dei partecipanti dove si trova Nemea sulla mappa.
  • Ora quelli che lo sanno devono guidare i partecipanti che hanno gli occhi chiusi usando parole come: su, giù, sinistra, destra, est, ovest, nord, sud, per raggiungere Nemea.
  • Ogni partecipante ha solo un minute per trovare il posto.
  • Chiunque lo trovi vince un piccolo premio.

Attività 2: Prima lettura

Attività di comprensione globale

Strumenti
  • Fogli bianchi
  • Matite colorate
Procedura

Nel laboratorio: 

  • Spiegare loro che leggeranno l’e-book individualmente, fino al punto in cui il leone entra nella caverna. (Si può mostrare la diapositiva a cui devono arrivare).
  • Dopo che avranno terminato, chiedere loro di mettersi in coppia e discutere di come potrebbe finire la storia.
  • Invitarli a disegnare su un foglio di carta le loro opinioni.
  • Attaccare i fogli sul muro/ spazio della stanza dedicato all’e-book di Ercole e il Leone di Nemea.
  • Si possono riutilizzare i vocaboli usati per fare ipotesi dell’Attività 1.

Attività 3: Il gioco dell’impiccato

Attività di sottile comprensione

Schede pratiche collegate (se pertinenti)

Strumenti
  • Lavagna
  • Gessetti o pennarelli
  • Fogli piccoli
  • Scatolone
Procedura

Prima della sessione:

  • Stampare su un foglio grande l’alfabeto della lingua d’arrivo e posizionarlo accanto alla lavagna.
  • Scrivere su dei foglietti delle parole prese dall’e-book.
  • Ripiegare i foglietti e metterli nella scatola.

Nel laboratorio: 

  • Chiedere agli studenti di rileggere l’e-book individualmente.
  • Dopo che avranno finito, chiedete a uno di loro di prendere un foglietto dalla scatola.
  • Dirgli di scrivere solo la prima lettera della parola e di tracciare poi una lineetta bianca per ogni lettera rimanente nella parola.
  • Gli altri devono scegliere una lettera dell’alfabeto e chiedere se si trova nella parola.
  • Ogni volta che i giocatori indovinano una lettera che si trova nella parola, il “conduttore” la inserisce nel relativo spazio vuoto.
  • Ogni volta che i giocatori dicono una lettera che non è nella parola, ricevono una penalità che li avvicina alla sconfitta: il “conduttore” disegna una semplice figura di un uomo impiccato e ad ogni risposta sbagliata aggiunge una nuova parte del corpo al disegno.
  • I giocatori vincono quando indovinano la parola corretta. Se i giocatori indovinano tutte le lettere della parola prima che il “conduttore” finisca di disegnare, allora vincono. In qualsiasi momento un giocatore può provare a indovinare l’intera parola invece di una singola lettera, ma se dice la parola sbagliata, il “conduttore” dovrà comportarsi come se fosse stata detta una lettera sbagliata.

FASE 3: LA FASE CREATIVA

Attività: La tredicesima fatica

Attività di appropriazione dell’esperienza di lettura

Schede pratiche collegate (se pertinenti)

Strumenti
  • Una macchina fotografica
  • Costumi
  • Elementi decorativi
Procedura

Prima della sessione:

  • Assicurarsi che ogni gruppo abbia un foglio A3 e diversi fogli A4 per abbozzare e fare gli oggetti di scena per la loro commedia.

Nel laboratorio: 

  • Chiedere loro di dividersi in gruppi da 4/5
  • Ogni gruppo dovrà immaginare e scrivere la tredicesima fatica di Ercole
  • Una volta che i gruppi avranno creato un breve copione (non più di una pagina), dite loro di esibirsi e fate loro delle foto, se sono d’accordo.
  • Alla fine, si possono appendere le fotografie al muro/ spazio della stanza dedicato all’e-book di Ercole e il Leone di Nemea.