Dossier Pedagogico

Dossier Pedagogico :
Il file pedagogico accompagna l'ebook. È destinato a insegnanti, formatori, operatori culturali e logopedisti. Ha lo scopo di facilitare la progettazione di laboratori per scoprire il libro digitale The Outsider. Destinatari del workshop: da B1/B2 lingua scritta e parlata.

Tavola dei contenuti

Introduzione

“Lo straniero” è un romanzo del 1942 scritto dall’autore francese Albert Camus. Il protagonista è Meursault, un francese algerino indifferente, descritto come un cittadino francese residente in Nord Africa, un uomo del Mediterraneo, uno che a malapena si interessa delle tradizioni culturali del Mediterraneo. Partecipa al funerale di sua madre. Qualche settimana dopo uccide un arabo in Algeria francese, il quale era coinvolto in uno scontro con uno dei suoi vicini. Viene processato e condannato a morte. La storia è divisa in due parti e illustra il racconto di Meursault in prima persona prima e dopo l’omicidio. Il romanzo analizza il dilemma dell’assurdo, svela il lato oscuro della natura umana nonché i sentimenti di indifferenza e insensibilità verso le relazioni umane. Il senso di vuoto e la mancanza di significato del romanzo rivelano quanto la vita sia realmente assurda. L’ultima riga del libro vuole mostrare come Meursault alla fine riconosce la sua condizione di straniero. Per tutto il romanzo Meursault è in conflitto con la società. Si sente indifferente a qualsiasi cosa. Non piange al funerale di sua madre. Non prova amore per la sua fidanzata.

L’autore: Albert Camus

Albert Camus è stato un filosofo, scrittore e giornalista francese. Nel 1957, all’età di 44 anni, fu Premio Nobel per la Letteratura, nonché il secondo più giovane a riceverlo nella storia. Camus era politicamente attivo; faceva parte della sinistra che si opponeva alla politica totalitaria dell’Unione Sovietica. Era un moralista a favore dell’anarco-sindacalismo. Entrò a far parte di molte organizzazioni per l’integrazione europea. Durante la Guerra d’Algeria (1954-1962) rimase neutrale promuovendo un’Algeria multiculturale e pluralistica, una posizione che sollevò molte critiche e fu respinta da molte parti.

La visione filosofica di Camus contribuì alla nascita della filosofia nota come assurdismo, un movimento contrario allo sviluppo del nichilismo. È stato anche considerato un esistenzialista, sebbene non abbia mai accettato questo termine nella sua vita.

Nel 1933 Camus si iscrisse all’Università di Algeri e conseguì la laurea in filosofia nel 1936 dopo aver presentato una tesi su Plotino. Camus nutriva un interesse per i primi filosofi cristiani, ma Nietzche e Schopenhauer gli aprirono la strada verso il pessimismo e l’ateismo. Camus studiò anche scrittori filosofi tra cui Stendhal, Herman Melville, Fyodor Dostoyevsky e Franz Kafka.

 La prima pubblicazione di Camus fu un’opera teatrale intitolata ‘Révolte dans les Asturies’ (‘Rivolta nelle Asturie’) scritta insieme a tre amici nel maggio del 1936. Trattava la rivolta dei minatori spagnoli del 1934, soppressa con violenza dal governo spagnolo causando dai 1,500 ai 2,000 morti. Nel maggio del 1937 scrisse il suo primo libro ‘L’Envers et l’Endroit’ (‘Il Rovescio e il Diritto’). Entrambi vennero pubblicati dalla piccola casa editrice di Edmond Charlot. Divise la sua produzione in tre cicli. Ogni ciclo era costituito da un romanzo, da un saggio e da un’opera teatrale. Il primo era il ciclo dell’assurdo caratterizzato da ‘Lo Straniero’, ‘Il Mito di Sisifo’, e ‘Caligola’. Il secondo era il ciclo della rivolta che includeva ‘La Peste’, ‘L’uomo in Rivolta’ e ‘I Giusti’. Il terzo, il ciclo dell’amore, caratterizzato da Nemesi. Ogni ciclo approfondiva un tema rifacendosi al mito pagano e includendo riferimenti biblici. 

Dopo aver ricevuto il Premio Nobel, Camus raccolse, illustrò e pubblicò le sue idee di impronta pacifista in ‘Actuelles III: Chronique algérienne 1939-1958’ (‘Cronache Algerine’). Due delle opere di Camus furono pubblicate postume. La prima intitolata ‘La mort heureuse’ (‘La Morte Felice’) (1970), il cui protagonista è Patrice Marsault, paragonabile a ‘Lo Straniero’ Meursault. Il secondo, invece, fu un romanzo incompleto, ‘Le premier homme’ (Il primo uomo) (1995), che Camus stava scrivendo prima di morire.

L’opera : Lo Straniero

Il genere letterario

‘Lo Straniero’ è considerato letteratura filosofica allo stato puro . Viene utilizzata una storia fittizia per promuovere ed esplorare una specifica filosofia. Camus utilizza ‘Lo Straniero’ per analizzare l’assurdo, un nodo centrale nei suoi scritti e fulcro delle sue domande sul senso della vita. Comunque, Camus non si definiva un filosofo. Egli infatti rifiutava la filosofia “da poltrona”, in quanto oziare e pensare non bastavano. Era anche necessario vivere la vita. Non si definiva nemmeno un esistenzialista. Condivideva alcune idee esistenzialiste secondo cui la vita è priva di un significato specifico, ma ne criticava altre che puntavano alla ricerca della propria essenza. Il concetto di assurdo di Camus invita le persone ad accettare una vita priva di significato e a ribellarsi gioendo per quello che la vita ci offre. Alcuni aspetti di questa filosofia si possono riconoscere in Meursault, visto che rifiuta di comportarsi come se ci fosse un significato dove in realtà non c’è – o, come scrive Camus nella prefazione de ‘Lo Straniero’, Meursault “non gioca”. È la società, perciò, che si sente in pericolo e taglia la testa di Meursault.

Camus scrisse ‘Lo Straniero’ in un momento di tragedia e sofferenza. Suo padre morì durante la Prima Guerra Mondiale, mentre la carneficina prodotta dalla Seconda Guerra Mondiale generò una riflessione sulla vita e sul suo significato. Camus fu anche testimone delle violenze sui nativi algerini durante l’occupazione francese dell’Algeria, che cominciò nella prima metà del XIX secolo e che, dopo la Prima Guerra Mondiale, venne fermata da un movimento nazionalista emergente. Questo conflitto viene riconosciuto quando Meursault uccide l’Arabo, l’unico nome utilizzato per riferirsi al fratello dell’amante di Raymond. Non aveva nessun motivo razionale se non rancore o autodifesa per farlo; la cosa più vicina da dire poteva essere il sole negli occhi. Alcuni hanno interpretato l’omicidio come una metafora del trattamento subito dagli arabi algerini da parte dei colonizzatori francesi. La prospettiva assurdista di Meursault lo porta a scontrarsi con un’ampia fetta di società in cui viene chiesto alle persone di accettare un approccio significativo alla vita, attraverso l’ordine morale della religione o della legge. Comunque Meursault non lo fa. Il suo scetticismo lo rende una minaccia per coloro che vogliono una vita ricca di significato (come il devoto magistrato cristiano che è sconvolto dal fatto che Meursault non crede in Dio). Alla fine Meursault viene condannato sia per l’omicidio commesso, sia per non essersi conformato alla tacita esigenza comune che la vita abbia un senso. Questo in fondo è un conflitto di pensieri, che rende ‘Lo Straniero’ uno dei romanzi filosofici più influenti del XX secolo.

Camus pubblicò ‘Lo Straniero’ in un periodo in cui gli algerini chiedevano con più insistenza un’autonomia politica; nonostante l’estensione da parte della Francia di alcuni diritti negli anni 40, i continui scontri e le promesse francesi non mantenute di una maggiore indipendenza culminarono nella Guerra d’Algeria del 1954.

Le principali problematiche del periodo

Camus tratta argomenti che spaziano dall’alienazione all’inadeguatezza dei valori tradizionali. Il protagonista, Meursault, è un francese che vive in Algeria francese. In un certo senso, egli è descritto come uno straniero rispetto a questo territorio, ma nel testo si legge che la sua famiglia ha vissuto lì per diverse generazioni. Essi conoscono l’Algeria. Con maggiori probabilità, Meursault è metaforicamente uno straniero. È estraneo alla società, ai costumi comuni e umani – è un “estraneo” (ancora un’altra possibile traduzione per il titolo). Esso si basa sulla parola “estraneo”, ma lo stesso concetto riguarda il titolo ‘Lo Straniero’. Meursault è uno straniero in mezzo alle altre persone perché si sente isolato da loro – mentalmente, emotivamente, spiritualmente e, alla fine del testo, fisicamente (si sente imprigionato). È strano. È il più strano. È lo Straniero. È un romanzo filosofico che indaga le questioni che sorgono attorno al colonialismo. A partire dallo sviluppo del colonialismo francese del XX secolo, saresti stato costretto a cercare un posto migliore di Algeri.

Panoramica dei personaggi

Meursault

Protagonista e narratore de ‘Lo Straniero’, è a lui che fa riferimento il titolo del romanzo. Meursault è una persona indipendente che vede e descrive con una certa distanza gran parte delle cose che gli accadono intorno. Si sente indifferente verso gli altri da un punto di vista emotivo, addirittura con su madre e con la sua fidanzata, Marie. Inoltre, si rifiuta di accettare l’ordine morale della società. Meursault non né morale né immorale, ma è amorale – semplicemente non distingue il bene dal male nella sua mente. Quando Raymond gli chiede di scrivere una lettera che aiuterebbe Raymond a tormentare la sua amante, Meursault accetta con indifferenza perché “non aveva ragioni per non farlo”. Non giudica in nessun modo il suo gesto e scrive la lettera principalmente perché ha tempo e lo può fare. Dopo che Meursault uccide un uomo, “l’Arabo”, senza una ragione specifica, finisce sotto processo. Comunque, il fulcro del processo dell’omicidio compiuto da Meursault passa velocemente dall’omicidio stesso ai comportamenti e ai pensieri di Meursault. L’ateismo di Meursault e la mancata sofferenza al funerale della madre, rappresentano un problema serio visti i principi morali della società nella quale vive. Di conseguenza, questa società lo considera uno straniero.

Marie Cardona

È una vecchia collega di Meursault e i due iniziano una relazione il giorno dopo del funerale di sua mamma. Marie è giovane ed effervescente, le piacciono molto il nuoto e la vita all’aria aperta. Il principale interesse di Meursault nei confronti di Marie sembra essere il suo aspetto fisico. Marie sembra non capire Meursault, ma è comunque attratta dalle particolarità di Meursault. Anche quando Meursault mostra indifferenza all’idea di sposarla, lei continua a voler diventare sua moglie, e cerca di sostenerlo durante l’arresto e il processo. In base alla filosofia dell’assurdo di Camus, la fedeltà di Marie si rivela una doppia benedizione, in quanto i suoi sentimenti di fede e speranza la portano a non capire i pensieri maturati da Meursault alla fine del romanzo. Marie non comprende l’indifferenza dell’universo e non arriverà mai a capire l’atteggiamento redentivo di abbandono della speranza.

Raymond Sintes

È un lenone del posto nonché vicino di Meursault. Raymond si arrabbia quando sospetta che una delle sue amanti lo stia tradendo, e nel suo piano di vendetta, chiede aiuto a Meursault. A differenza del disinteresse di Meursault, Raymond agisce spinto dall’istinto e dall’iniziativa. È anche violento e colpisce la sua amante come anche i due Arabi sulla spiaggia, uno dei quali è il fratello della donna. Raymond sembra sfruttare Meursault, che si fa facilmente coinvolgere per aiutarlo nei suoi piani. Comunque, lo stesso Raymond proverà ad aiutare Meursault durante il processo con la sua testimonianza.

Madre di Mersault

Con la morte di Madame Meursault inizia il romanzo. Tre anni prima, Meursault la porta in una casa di riposo. Meursault si identifica nella figura di sua madre e pensa che lei condivida molte delle sue idee sulla vita, incluso l’amore per la natura e la capacità di abituarsi a ogni situazione o evento. La cosa più importante è che Meursault decide che, fino alla fine della sua vita, sua mamma deve aver accettato un universo privo di significato e deve aver vissuto alla giornata, proprio come lui.

Il Cappellano

È un prete che si occupa dei bisogni religiosi degli uomini condannati, il cappellano funge da catalizzatore per la crescita psicologica e filosofica di Meursault. Quando Meursault viene dichiarato colpevole di omicidio premeditato e condannato a morte, si rifiuta ripetutamente di vedere il cappellano. Egli viene comunque a fargli visita e gli chiede di affidarsi a Dio. Il cappellano sembra spaventato dall’ostinato ateismo di Meursault. In seguito, Meursault si arrabbia e afferma con rabbia che la vita è priva di significato e che tutti gli uomini sono destinati a morire. Quest’idea lo porta a maturare il suo pensiero finale relativo a un universo privo di significato.

Thomas Perez

Uno dei signori più anziani della casa di riposo in cui viveva la madre di Meursault. Prima della morte della madre di Meursault, i due sono diventati talmente inseparabili che gli altri residenti giocavano sul fatto che lui fosse il suo fidanzato. Il rapporto tra Perez e la Signora Meursault è uno dei legami più sinceri a livello emotivo del romanzo. Perez, colui che esprime il suo amore per la Signora Meursault, è in contrasto con la figura del narratore indifferente.

Il Magistrato

Il magistrato interroga Meursault diverse volte dopo l’arresto. Profondamente infastidito dalla sua indifferenza nei confronti della morte di sua madre, il magistrato agita un crocifisso verso Meursault pretendendo di sapere se lui crede in Dio. Quando Meursault ribadisce il suo ateismo, il magistrato afferma che il senso della sua vita è messo in pericolo dalla mancanza di credo di Meursault. Il magistrato rappresenta la società in generale al punto da sentirsi minacciato dai pensieri insoliti e amorali di Meursault.

Il custode

È un impiegato nella casa di riposo dove la mamma di Meursault passa gli ultimi tre anni della sua vita. Durante la veglia Meursault sta aspettando prima del funerale di sua madre, il custode parla con Meursault all’obitorio. Bevono caffè e fumano sigarette accanto alla bara, gesti che in seguito peseranno sulla figura di Meursault, perché considerati indici della mostruosa indifferenza nei confronti della morte di sua madre. È curioso come la corte non consideri allo stesso modo l’atto del custode di bere caffè e di fumare sigarette accanto alla bara.

Il Direttore

È il direttore della casa di riposo dove la mamma di Meursault vive i suoi ultimi tre anni. Quando Meursault giunge per fare la veglia a sua mamma prima del funerale, il direttore lo assicura dicendogli di non sentirsi in colpa per averla portata a casa. Comunque, sollevando la questione, il direttore insinua che Meursault potrebbe aver fatto qualcosa di male. Quando Meursault viene inviato a giudizio, il direttore diventa improvvisamente critico. Durante la sua testimonianza, descrive l’azione di Meursault con connotazioni negative.

Celeste

È il proprietario del bar dove Meursault spesso pranza. Celeste resta fedele a Meursault durante il processo. Descrive Meursault come un uomo onesto, rispettabile e che è stata la sfortuna ad aver portato Meursault a uccidere l’Arabo. Il fatto che Celeste affermi che Meursault non abbia agito per motivi razionali ma che si sia trattato solo di un incidente rivela una visione del mondo simile a quella di Meursault.

Masson

Egli è uno degli amici di Raymond, che invita Raymond, Meursault e Marie a passare una domenica nella sua casa sulla spiaggia insieme a lui e a sua moglie. È proprio durante questa gita sfortunata alla casa sulla spiaggia di Masson che Meursault uccide l’Arabo. Masson è un uomo vigoroso e appagato, e testimonia descrivendo Meursault come una brava persona durante il processo.

Il Procuratore

È il legale che discute contro Meursault al processo. Durante il suo discorso di chiusura, il procuratore descrive Meursault come un mostro freddo e calcolatore usando la mancata vicinanza a sua madre come prova principale. Chiede la pena di morte per Meursault sostenendo che l’indifferenza morale di Meursault spaventa l’intera società e deve essere eliminata.

Salamano

È uno dei vicini di Meursault. Salamano ha un cane anziano malato di scabbia che spesso maledice e picchia. Comunque, dopo averlo perso, piange e spera nel suo ritorno. Il suo dolore per aver perso il suo cane si trova in contrasto con l’indifferenza di Meursault alla morte di sua mamma.

L’Arabo

È il fratello dell’amante di Raymond. La domenica che Raymond, Meursault e Marie passano nella casa sulla spiaggia di Masson, Meursault uccide l’Arabo con l’arma di Raymond. L’omicidio è apparentemente immotivato – l’Arabo non ha fatto niente a Meursault. Il mistero intorno al personaggio dell’Arabo rende il crimine di Meursault alquanto strano e difficile da capire.

Il luogo

‘Lo Straniero’ racconta un anno di vita di un giovane impiegato in una compagnia di trasporto, durante gli anni 40 in Algeria. Il contesto – sia l’epoca sia il luogo – sono importanti per comprendere una serie di informazioni principali riguardo ‘Lo Straniero’: Meursault dovrebbe essere “ufficialmente” sotto processo per l’omicidio di un uomo, ma è attualmente sotto processo per il suo temperamento ed è proprio per questo che viene condannato. Notare come Raymond riesce a cavarsela nonostante abbia picchiato la sua fidanzata (araba) dopo averlo tradito. “La personalità” è una componente fondamentale del sistema giuridico dell’epoca e del luogo. Essendo la donna una traditrice – e un’araba – meritava di essere punita nel nome della legge. Meursault avendo poca personalità (essendo freddo e spietato) merita di finire sulla ghigliottina. Ma questo non viene preso in considerazione, in quanto l’omicidio di un arabo da parte di Meursault sembra non interessare alle persone. La risposta qui è il razzismo.  Breve lezione di storia: la Francia inizia ad invadere l’Algeria nel 1830. Durante gli anni 40, Algeri, la città in cui è ambientato ‘Lo Straniero’, diventa territorio francese. Il fatto è che, nel mondo di Meursault, i francesi sono considerati superiori agli arabi. Uccidere un arabo veniva considerato un reato minore rispetto a disobbedire alle tradizioni francesi e cristiane, comportamento che veniva punito con la morte. È per questo motivo che il processo di Meursault è così importante – e interessante da osservare. Quando Meursault dichiara di essere stato convinto della sua colpa, non sta parlando in realtà dell’omicidio.  

La struttura dell’attività

FASE 1 ACCEDERE ALL’EBOOK: UNIVERSO, ATMOSFERA E IPOTESI

Attività: Periodo e luogo

Accedere all’attività sull’ebook

Gli allievi in questa fase dovranno riordinare 10 immagini che avranno di fronte su un totale di 20, le quali rappresentano dieci luoghi diversi in cui la storia di Albert Camus ‘Lo Straniero’ si sviluppa.

Le immagini corrette che devono essere sistemate in ordine cronologico rappresentano l’epoca e i luoghi reali, mentre le altre dieci immagini rappresentano gli stessi luoghi in un’epoca più moderna o antica. Gli allievi devono scartare le immagini che non riguardano l’ambiente, l’epoca e i luoghi e poi mettere le altre nell’ordine corretto.

Questo esercizio mostrerà agli allievi un’immagine autentica dell’epoca in cui la storia ha luogo, introducendoli idealmente all’attività che seguirà per trasmettergli i significati dell’opera.

Materiale
  • 10 foto o disegni che rappresentino 10 semplici luoghi de ‘Lo Straniero’ (Algeri, il cimitero, il cinema, la casa, la spiaggia, il quartiere con un uomo che porta a spasso il cane, il carcere, la cella di isolamento, il tribunale). Il progetto adotta immagini dell’e-book oppure altre messe a disposizione dalle biblioteche.
  • 10 foto o disegni attuali dei luoghi citati sopra.
Modalità

Prima dell’esercizio:

Prima dell’esercizio, l’insegnante espone un riassunto breve ed esaustivo della storia, dell’epoca e degli eventi collegati alla storia de ‘Lo Straniero’, senza entrare nei dettagli.

Durante l’attività: 

Durante l’attività tutte le immagini saranno distribuite agli allievi i quali avranno 10-15 minuti per riuscire a mettere in ordine le foto. Dopodiché l’insegnante, una volta scaduto il tempo, chiederà a turno a tutti gli allievi di spiegare quali immagini scartano e il motivo.

In questo modo l’attività risulterà interattiva, chiarendo agli allievi l’ambiente e il tempo della storia, elementi veramente importanti per la comprensione dei suoi significati.

In alternativa

Una modifica che si può adottare è includere tra le foto i 5 protagonisti del romanzo che gli allievi dovranno sistemare nei luoghi dove l’azione si svolge.

FASE 2: IMMERGERSI NELL’EBOOK

Attività 1: Parole ed emozioni

Attività di preparazione a una comprensione globale

Con quest’attività finalizzata a comprendere meglio la storia de ‘Lo Straniero’ di Camus, giocheremo con le parole e le emozioni. L’insegnante chiederà di scrivere tre parole, relative ad ogni evento accaduto nella storia, che esprimano le sensazioni percepite. La perdita di un parente caro, una proposta di matrimonio, il rapporto tra un uomo e il suo cane, un omicidio e una condanna.

L’insegnante si concentra sulla moltitudine di parole emerse chiedendo poi agli allievi di confrontare le loro emozioni con quelle descritte da Meursault.

Con quest’esercizio l’insegnante avvicinerà gli studenti non solo ai significati più nascosti della storia de ‘Lo Straniero’ ma anche alla filosofia che Camus vuole trasmettere attraverso il suo racconto.

Materiale
  • Una scheda per i gruppi di studenti utilizzata per annotare le proprie emozioni e per paragonarle agli eventi della storia.
  • Copie de ‘Lo Straniero’
  • Materiale per scrivere
Modalità

In alternativa l’insegnante può chiedere agli allievi di scegliere le emozioni trasmesse da ogni singolo evento in base all’intensità dei singoli casi.

Prima dell’esercizio: 

-Una breve introduzione da parte dell’insegnante sulla sfera emozionale descritta da Camus ne ‘Lo Straniero’.

Durante l’attività: 

L’insegnante ricapitolerà agli studenti i diversi momenti a cui far riferimento per descrivere a parole le loro emozioni. Successivamente gli darà un po’ di tempo per svolgere l’esercizio e una volta completato chiederà la risposta ad ogni singolo allievo. Seguiranno una breve discussione sull’argomento e un paragone con le emozioni del protagonista del libro.

Attività 2: Ascolto

Attività di comprensione globale

Diverse canzoni popolari si sono ispirate al romanzo ‘Lo Straniero’ di Camus. Durante questa attività ne sceglieremo due, nello specifico ‘Bohemian Rapsody’ dei Queen e ‘The Outsider’ dei Tuxedomoon.

Gli allievi osserveranno queste canzoni per analizzare i temi de ‘Lo Straniero’, i quali hanno attraversato epoche e raggiunto diversi generi artistici.

Devono ascoltare attentamente e sottolineare le parole che ricollegano a ‘Lo Straniero’. Una volta finito l’ascolto, viene chiesto agli allievi di esporre le parole associate che sono saltate all’occhio. Gli si chiede di spiegare il motivo per cui quelle parole ricordino il protagonista de ‘Lo Straniero’.

Materiale
  • Testi delle canzoni
  • Video delle canzoni
  • Carta e penna
Modalità

Ci sono anche altre canzoni oltre a queste che si riferiscono alla storia de “Lo Straniero” e altrettanti testi da analizzare. Se l’insegnante volesse includere più canzoni nell’attività, lui/lei dovrebbe dividere la classe in gruppi assegnando una canzone per gruppo.

Prima dell’esercizio:

L’insegnante prima di iniziare dovrebbe introdurre la storia delle due canzoni senza tuttavia, “spiegare” il rapporto che hanno con il romanzo di Camus. Essendo entrambe canzoni molto conosciute a livello internazionale può essere interessante analizzare il rapporto che ogni studente instaura con ognuna delle canzoni, quali emozioni trasmettono se ascoltate ancora.

Durante l’attività: 

L’insegnante distribuisce i testi delle canzoni agli allievi dandogli 5 minuti per studiarli. Dopodiché ascolteranno la canzone annotando il testo relazionato a ‘Lo Straniero’ di Camus. L’attività si concluderà con una discussione relativa alle scelte degli allievi.

Attività 3: Ci sono domande?

Attività di approfondimento

In quest’attività gli allievi scriveranno delle domande per preparare una discussione in classe.

In gruppo, gli studenti penseranno a temi, fatti, persone e ad elementi letterari della loro sezione.

Scriveranno poi 10 domande su questa parte di romanzo che potrà essere utilizzata per aprire una discussione in classe. Esse non devono essere domande si e no e devono anche stimolare ampie riflessioni.

Gli studenti devono cercare di formulare delle domande che portino i compagni a riflettere, immergersi nel racconto ed esprimere pensieri/sensazioni al riguardo. Quando tutti gli studenti sono pronti, lasciate che ogni gruppo prenda la parola per iniziare la discussione.

Materiale
  • Copie de “Lo Straniero”
  • Materiale per scrivere
Modalità

Prima dell’esercizio:

  • Dividere la classe in piccoli gruppi (circa 3-4 studenti a gruppo) assegnando ad ognuno una scena, un capitolo o una sezione del romanzo.
  • Spiegare la differenza tra domande chiuse e domande aperte.

Durante l’attività: 

Dopo che l’istruttore sistema gli allievi in gruppi più piccoli dividendoli all’interno di una scena, gli lascia 10-15 minuti per segnare le domande. Dopodiché si rivolge ad ogni gruppo individualmente cercando di aprire una discussione dettagliata con tutta la classe basandosi sulle risposte e sulle domande.

Attività 4: L’esecuzione di Meursault – L’ultima scena 

Attività di approfondimento

‘Lo Straniero’ finisce con il protagonista Meursault che scopre di essere giustiziato per i suoi crimini con i quali farà i conti. Gli allievi partiranno da questo per scrivere la scena finale del racconto il giorno dell’esecuzione.

Essi seguiranno Meursault durante quel giorno fino al momento dell’esecuzione ma dovranno farlo rispettando il tono e i temi del racconto.

Meursault si pentirà e sarà giustiziato comunque? Si rifiuterà di pentirsi e finirà per essere perdonato? Come potrebbe svolgersi questa giornata secondo la filosofia dell’assurdo? Prova a guidare gli studenti verso l’idea che qualsiasi cosa succeda sia legata al fatto che il destino di Meursault è guidato da forze che non può controllare.

Materiale
  • Copie de “Lo Straniero”
  • Materiale per scrivere
Modalità

L’insegnante può chiedere agli allievi di descrivere due diversi finali e di aprire inoltre una discussione.

Prima dell’esercizio:

  • Prima che l’attività inizi, l’insegnante farà un resoconto degli eventi che hanno portato alla decisione di condannare a morte Meursault
  • Fare un resoconto dei principali eventi della vita di Meursault

Durante l’attività: 

Gli allievi avranno 20 minuti per immaginare e descrivere lo scenario dell’ultima scena dell’esecuzione di Meursault. Dopo 20 minuti, l’insegnante farà delle brevi interviste con ogni allievo alle quali seguirà una discussione più ampia che si basava sulle loro risposte.

FASE 3: LO STAGE CREATIVO

Attività: Disegna una copertina

Per quest’attività, gli allievi dovranno creare una nuova copertina del libro ‘Lo Straniero’. Gli allievi avranno abbastanza minuti per revisionare gli eventi della storia, i protagonisti, le emozioni, e la sensazione generale che la storia trasmette. Quando sono pronti, gli viene data la carta e gli si chiede di disegnare la copertina per il libro. Questa copertina deve comprendere il titolo del libro e l’autore mentre tutto il resto è nelle mani degli studenti. Essi possono scegliere di disegnare una scena del libro o un tema più metaforico e astratto. In ogni caso, dovrebbero impegnarsi a trasmettere il tono e i temi del racconto nel loro disegno. Ricordare per favore agli studenti che saranno valutate le loro idee e non le capacità artistiche.

Materiale
  • Copie de ‘Lo Straniero’
  • Giornali
  • Materiale artistico e di bricolage
Modalità

Fornire un preciso schema colorato spiegando il motivo

Prima dell’esercizio:

Gli allievi avranno diversi minuti per la lettura libera, per riflettere sugli eventi, I personaggi, il tono e i temi del romanzo.

Durante l’attività:

  • Fornire ad ogni allievo i giornali e i materiali per il bricolage
  • Dargli 30 minuti per disegnare la copertina del libro
  • 5 minuti di presentazione e discussione.